Informati e impara un minimo di basi anatomiche: secondo me questo è fondamentale, anche se pratichi solo poche ore alla settimana di palestra “leisure”.
Non si tratta nemmeno di imparare i nomi dei muscoli, si tratta solo di sapere come visualizzarli quando li si lavora. Questa è la base per poter eseguire gli esercizi in modo efficace! Non solo per avere un approccio consapevole a ogni movimento, ma anche per evitare infortuni.
Ecco quindi 6 libri di anatomia del fitness elencati in ordine di convenienza. I primi 3 sono adatti ad un pubblico di principianti alla ricerca di una buona base, gli ultimi 3 saranno di particolare interesse per gli appassionati e gli insegnanti di palestra.
1. Guida ai movimenti di bodybuilding – Frédéric Delavier
Un libro di riferimento, bestseller riconosciuto da diversi anni, tradotto in diverse lingue.
Guida ai movimenti del bodybuilding: approccio anatomico
Questo libro descrive tutti i movimenti di base del bodybuilding. Ogni esercizio è rappresentato da un disegno che permette di visualizzare i gruppi muscolari coinvolti. Un testo con tutte le informazioni pratiche accompagna ogni illustrazione.
Consiglio questo libro: a tutti i professionisti della costruzione muscolare di tutti i tipi. Anche se non acquisti questo libro, dovresti sfogliarlo almeno una volta in biblioteca!
2. Impara l’anatomia muscolare funzionale – Frédéric Delavier – Michael Gundill
Il concetto: questo piccolo libro è la versione “messa in pratica” del libro precedente. Ogni capitolo è suddiviso in sagome per colorare e domande a risposta multipla sul funzionamento dei muscoli della zona del corpo interessata, quindi offre, con le risposte alle domande, spiegazioni argomentate.
Impara l’anatomia muscolare funzionale
Consiglio questo libro: soprattutto a chi ha già letto la Guida ai movimenti del bodybuilding e desidera approfondire e consolidare le proprie conoscenze tramite un quiz.
3. I muscoli chiave dello yoga: Ray Long
Questo libro offre un approccio anatomico alla comprensione della pratica dello yoga. Belle illustrazioni tridimensionali mostrano molto chiaramente muscoli, tendini e legamenti in diverse posizioni. Le descrizioni evidenziano il lavoro dei diversi muscoli che entrano in gioco con ogni posa.
I muscoli chiave dello yoga: chiavi scientifiche, volume I di Ray Long
Consiglio questo libro: a principianti o esperti di yoga, insegnanti di ginnastica e appassionati.
4. Diventare un leopardo agile – Dr. Kelly Starrett
Gli obiettivi di questo libro: migliorare le prestazioni, trattare le articolazioni rigide, prevenire gli infortuni, sapere come organizzare la colonna vertebrale e le articolazioni in posizioni ottimali e stabili, eseguire correttamente i movimenti di Crossfit come squat, panca, push-up, deadlift e clean and jerk.
Diventare un leopardo flessibile della dottoressa Kelly Starrett
Un libro molto bello, volume molto grande. Il libro contiene molte foto di esercizi ma relativamente pochi disegni anatomici per una migliore comprensione.
Consiglio questo libro: ai praticanti di Crossfit, agli insegnanti di palestra, agli appassionati di dettagli tecnici.
5. Anatomia per il movimento – Blandine Calais Germain
Questo libro presenta una panoramica di ossa, articolazioni e muscoli direttamente correlati al movimento. Il libro è molto dettagliato ma le illustrazioni in bianco e nero lo rendono un po ‘austero.
Anatomia del movimento, volume 1: Introduzione all’analisi delle tecniche corporee
Consiglio questo libro: soprattutto agli insegnanti di fitness; il libro non è molto divertente per praticanti e appassionati.
6. Allineamento dinamico tramite immagini – Eric Franklin
L’insegnante di danza Eric Franklin spiega come utilizzare le immagini per migliorare la coordinazione e l’allineamento. I suoi esercizi possono anche aiutare ad alleviare la tensione, migliorare la salute della colonna vertebrale e prevenire lesioni.
Allineamento dinamico tramite immagini: seconda edizione
A volte un po ‘troppo babacool new-age nelle sue spiegazioni, consiglio questo libro a praticanti di danza e insegnanti di yoga, ma non proprio a praticanti di fitness medi.
E tu, hai qualche consiglio?